giovedì 17 gennaio 2008

La fuga di Joey

Eccomi qui dopo un pò di tempo.
La storia di oggi riguarda la fuga di Joey di un paio di anni fa, forse anche tre.
Quel giorno non lo ricordo molto bene, perchè io non ho vissuto il momento in cui lui è uscito dalla gabbia ed è volato via..
La mattina come sempre io sono andata a scuola, quel giorno mi ricordo, avevo anche il pomeriggio.
Ero tutta contenta, stavo con gli amici, mi divertivo... Arrivato il momento di uscire, vedo mia mamma e mio fratello che mi aspettano in macchina, saluto gli amici e salgo...
Però l'atmosfera era strana, fino a quando, ad un certo punto mia mamma dice: "Come glielo diciamo adesso?"... e io ho pensato "oddio cosa è successo?!!"
Allora iniziano a raccontarmi.
Quella mattina loro dovevano andare a fare la spesa, così siccome era una giornata calda, mia mamma ha messo fuori i miei pappagalli. E fino a qui tutto normale.
Prima di uscire di casa, come sempre, mia mamma va a salutare Joey, o meglio, a controllare che sia tutto a posto. allora lo chiama una volta, due volte, tre volte, e niente... lui non risponde con il solito Tiiip come le altre volte.
Preoccupata, solleva la persiana, esce sul balcone e vede che uno sportellino delle mangiatoie della gabbia di Joey era aperto, e lui non c'è più.
Disperata, chiama mio fratello e gli dice di quello che è successo.
Il fatto è che quella dannata gabbietta ha le mangiatoie di plastica esterne, e lui siccome probabilmente voleva uscire per cercare qualcosa o qualcuno, presumo me.. ha spinto fino a quando è riuscito ad aprirla e scappare.
Non mi hanno detto nulla e sono andati a cercarlo. Mio fratello sente in lontananza il suo versetto ma non capisce da dove arriva, fino a quando arrivati alla casa dei vicini poco distante da casa mia, lo vedono su di un albero e il cane dei vicini che lo punta da basso.
Siccome i vicini sono anche i genitori di una mia ex compagna di scuola delle elementari, chiedono di farli entrare, di dare loro una scala per poter prendere il mio pappagallino.
Joey tutto spaventato cerca in tutti i modi di scendere per arrivare a mio fratello, ma finalmente quando lui riesce a raggiungerlo, gli sale sulla mano e non gli si schioda più di dosso..
Joey ritorna in gabbia e tutto e bene quel che finisce bene.
Arrivata a casa dopo aver sentito la storia, sono andata da Joey e me lo sono spupazzato dalle 4 di pomeriggio fino a quando l'ho messo a nanna. Ho avuto paura di perderlo, ma mai come l'hanno avuta i miei.
Dopo questo fatto, ho provveduto senza pensarci due volte, a cambiare la gabbia e prenderne una decisamente più sicura.
Meno male che l'hanno ritrovato, non so cosa avrei fatto senza di lui ;)

Un'altra storia è terminata, alla prossima avventura ;)

Manu e Joey

martedì 23 ottobre 2007

L'arrivo a casa

Ricordo bene il giorno in cui Joey è arrivato a casa; era dicembre, e una mattina mentre aspettavo che mi venissero a prendere da scuola, mi sono messa davanti alla vetrina di quel negozio di animali poco distante da casa. C'erano tanti cuccioli di cane, però il mio sguardo è caduto su un cartello: Pappagalli addomesticati.

Quando sono arrivata a casa, ne ho parlato con mamma e papà, dicendo che mi sarebbe piaciuto avere un altro pappagallino (a casa c'è già Lollo, un cocorito), per farmi compagnia, e che poi essendo allevato a mano sarebbe stato più socievole e giocherellone.

Non ho impiegato molto a convincerli, così un pomeriggio io e mamma siamo andate al negozio, siamo entrate e abbiamo chiesto di questi pappagallini. Ne avevano pochi, erano andati a ruba tanto erano belli.

Il ragazzo del negozio me ne ha fatti vedere un paio, e i miei occhi si solo illuminati quando ho visto un batuffolino verde, piccolo piccolo, con due occhietti tenerissimi.
Mamma ha capito che la mia scelta si sarebbe diretta verso di lui, vedeva come lo guardavo.
Il negoziante mi ha detto: "Vuoi provare a tenerlo sulla mano?".

Io all'inizio ero un pò timorosa, ma mi sono detta: "Ma si, è innoquo."

Il piccolino è salito sulla mia mano, l'ho avvicinato al viso e mi ha morsicato il naso..... da lì.. non ho avuto nessun dubbio.. "Lo prendo".

La padrona del negozio aveva gli occhi lucidi quando me l'ha dato, l'aveva cresciuto lei, ed è sempre triste doversi staccare da un esserino così tenero.

Una volta uscita dal negozio, sono salita subito in macchina, avevo paura che potesse prendere freddo in quella brutta scatolina di cartone.

Durante il viaggio, guardavo dentro il buchino della scatola.. cucciolo lui, mi guardava e ogni tanto faceva "tip"...

A casa avevo già preparato una bella gabbietta. Appena sono arrivata, l'ho fatto uscire dalla scatola, era un pochino spaventato, l'ho tenuto con me per un'oretta e si faceva coccolare tutto.

Poi l'ho messo in gabbietta per farlo ambientare; la sera quando l'ho fatto uscire di nuovo per farlo vedere a papà, forse per la stanchezza, si è addormentato nelle mie mani, lo sentivo respirare accando al mio cuore.

Inutile dire che quel piccolo confettino mi aveva conquistata. Il miglior "acquisto" della mia vita.


Al prossimo racconto,

Manu e Joey

lunedì 22 ottobre 2007

Presentazione

Questo è il mio primo post in questo blog.

Piacere a tutti !! Mi chiamo Manuela, ho 21 anni e abito a Cantù, vicino a Como...
Qui da me ci sono tante cose belle, le montagne, il lago, la natura e tutto ciò che la circonda, ma tra queste meraviglie io non posso fare a meno di nominare colui che da 3 anni riempie di gioia, allegria e tanta tenerezza la mia vita.. Joey.

In questo blog racconterò passo dopo passo le mie avventure con il mio piccolo amico.

Ho già messo qualche fotina, in modo che possiate vederlo bene; Joey è un pappagallino inseparabile allevato a mano. L'ho acquistato quando aveva 3 mesi e mezzo, non ho potuto resistere alla sua dolcezza, ma soprattutto ai suoi occhioni.

Nel prossimo post vi racconterò come è nata la mia "storia" con lui, cercando di farvi immedesimare nelle mie storie.

Ogni commento o parere sarà sempre ben accetto =)

A presto,

baci da Manu e Joey